Francesco Dapinguente

Inizio la mia avventura modellistica in una noiosa estate tra la seconda e la terza media. Aerei, quale meraviglia! In città c’è una ferramenta con un angolo dedicato al modellismo.

Gli anni prima andavo a comprare i componenti per gareggiare con le mini 4WD, molto in voga nei primi anni ’90, poi, come per magia, scopro una rivista in edicola che si chiamava “Tutto modellismo” ed è amore a prima vista. Con le poche risorse di ragazzino e il poco materiale a disposizione faccio timidi e insoddisfacenti tentativi ma non mi avvicino neanche lontanamente ai modelli visti negli articoli.

Mi manca attrezzatura, esperienza e qualche buon consiglio. Poi mi ricordo di avere da parte un gioco con dei pupazzotti carini, si chiama Heroquest e, spinto da alcune immagini viste sulle riviste, inizio a imbrattarne alcuni. Basta, è la fine! Lascio perdere completamente gli aerei e mi dedico al fantasy. Il mondo è sempre limitato, sono giovane e squattrinato, vivo in una piccola città dove tutto arriva centellinato, se arriva, e devo aspettare qualche pelo di barba in più sulla faccia per iniziare ad andare in città vicine a procurarmi un po’ più di materiale.

La svolta la trovo a Padova, città universitaria e sufficientemente nutrita di negozi dedicati. Ricordo solo che, la prima settimana in cui mi trasferii qui, presi le pagine gialle, tutto città e mi girai tutti i negozi esistenti raggiungibili a piedi. Mi dedicai per anni esclusivamente al fantasy, sia pittorico che ludico.

Ma un tarlo che avevo fin da bambino iniziava a rosicchiare la mia granitica posizione. Mio padre servì in marina nel dopoguerra e, da sempre, guardavo
quotidianamente le foto delle due navi su cui era imbarcato appoggiate sulla dispensa di mia nonna. Il lock down diede al tarlo talmente tanta spinta che mi avventurai per questo sentiero, il modellismo plastico navale. Per fortuna, contrariamente a tutte le altre volte.che decidevo di
buttarmi in qualche impresa, trovai un ottimo mentore, anche se solo telematicamente, che mi seguì, mi diede da subito ottimi consigli e linee guida. Gli devo davvero molto.

In poco tempo feci passi da gigante (strana figura retorica parlando di navi in scala 1/700) e, alla prima occasione, verso la fine del 2021, ebbi subito la conferma che il mio lavoro stava andando nella giusta direzione. Quella definitiva arrivò al mondiale di Eindhoven, a luglio 2022. Da allora, passato a master, ebbi ancora conferme in altre due competizioni italiane importanti. Nel frattempo mi dedico anche ad altri rami del modellismo come mezzi militari in 1/72, diorami, figurini storico per avere una visione più possibile omnicomprensiva di questo meraviglioso mondo.